I miracoli di Gesù

(069)

Giacomo guarisce un bambino nel nome di Gesù (259.10 - 259.11)

Giacomo parte di corsa. Raggiunge l'uomo, lo chiama: "Uomo, fermati, ascolta! Quello che era con me è il Messia. Dammi il tuo bambino chè io glielo porti. Vieni anche tu se vuoi, per vedere se il Maestro te lo guarisce."
"Vai tu, uomo. Io devo segare tutto questo legname. Ho già fatto tardi per causa del bambino. E se non lavoro non mangio. Sono povero, e lui mi costa tanto. Io credo nel Messia, ma è meglio che tu gli parli per me."
Giacomo si china a raccogliere il bambino steso sull'erba.
"Fa piano" ammonisce il boscaiolo "è tutto un dolore."
Infatti, non appena Giacomo fa per alzarlo, il bambino piange lamentosamente.
"Oh! che pena" sospira Giacomo.
"Una grande pena" dice il boscaiolo lavorando di sega su un tronco duro, e aggiunge: "Non potresti guarirlo tu?"
"Non sono il Messia, io. Sono un suo discepolo soltanto..."
"Ebbene? I medici imparano da altri medici. I discepoli dal Maestro. Va' là, sii buono. Non lo fare soffrire. Prova tu. Se il Maestro voleva venire qui lo faceva. Ha mandato te o perchè non lo vuole guarire e perchè vuole che lo guarisca tu."
Giacomo è perplesso. Poi si decide. Si raddrizza e prega come vede fare dal suo Gesù, e poi intima: "In nome di Gesù Cristo, Messia d'Israele e Figlio di Dio, guarisci" e subito dopo si inginocchia dicendo: "Oh! mio Signore, perdono! Ho agito senza il tuo permesso! Ma è stata la pietà di questa creatura d'Israele. Pietà, Mio Dio. Per lui e per me, peccatore!" e piange di gusto disteso . Le lacrime cadono sulle gambine contorte e inerti.
Gesù sbuca dal sentiero. Ma nessuno lo vede, perchè il boscaiolo lavora, Giacomo piange, il bambino lo guarda curiosamente, e poi, carezzoso, chiede: "Perchè piangi?" e stende una manina a carezzarlo, e senza avvedersene si siede da solo, si alza e abbraccia Giacomo per consolarlo. E' il grido di Giacomo quello che fa voltare il boscaiolo, che vede la sua creatura ritta sulle gambe non più morte e contorte. E nel volgersi vede Gesù.
"Eccolo! Eccolo!" grida accennando dietro le spalle di Giacomo che si volta e vede Gesù che lo guarda con un viso di luminosa gioia.
"Maestro! Maestro! Io non so come fu... la pietà... quest'uomo... questo piccolo... Perdono!"
"Alzati. I discepoli non sono di più del Maestro ma possono fare ciò che fa il Maestro quando lo fanno con santo motivo. Alzati e vieni con me. Siate benedetti voi due e ricordatevi che anche i servi di Dio fanno le opere del Figlio di Dio"